Appendiabiti Di Carlo De Carli Per Fiarm Anni 60

Codice: MOCOCO0254388

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Appendiabiti Di Carlo De Carli Per Fiarm Anni 60

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Appendiabiti Di Carlo De Carli Per Fiarm Anni 60

Caratteristiche

Designer:  Carlo de Carli

Produzione:  Fiarm

Periodo:  1960 - 1969

Materiale:  Legno Laccato , Metallo Cromato

Descrizione

Appendiabiti in legno laccato e metallo cromato.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni (cm):
Altezza: 184
Larghezza: 34,5
Profondità: 34,5

Informazioni aggiuntive

Designer: Carlo de Carli

Allievo di Gio Ponti, non è stato solo uno dei protagonisti del Museo della Triennale di Milano, ma anche una delle personalità che più ha contribuito al rinnovamento della produzione di mobili in Brianza, indirizzandola verso il design. Personaggio di spicco del Politecnico di Milano. Dal 1948 al 1968 è stato sia docente che preside. Nel 1954 vince il Compasso d'Oro con la sua opera "Sedia 683" mentre con la "Poltroncina Balestra", vince il Gran Premio della XI Triennale. La sua carriera di designer viene scandita da un'intensa collaborazione con diverse aziende. Alcune opere, da menzionare per la loro importanza nell'architettura milanese, sono le due case in via dei Giardini realizzate con Antonio Carminati, il Teatro San Erasmo e la chiesa di Sant'Ildefonso. Nel 2011 De Carli viene ricordato al Triennale Design Museum con la mostra di Mobili che lo incorona come uno dei maestri dell'Italian Style.
Scopri di più su Carlo de Carli con i nostri approfondimenti:
DC 154: firmata Carlo de Carli
FineArt: Sedie modello '634'
FineArt: Poltrona '806'

Produzione: Fiarm

Fondata da Vittorio Livi nel 1973, FIAM progetta, sviluppa e produce elementi di arredo in vetro curvato, realizzati seguendo processi artigianali e industriali insieme, di fatto fondendo tradizione e innovazione, lavorazione manuale e design. Vittorio Livi inizia a conoscere e apprezzare il vetro da giovanissimo. Di questo materiale Livi ama le apparenti contraddizioni %u2013 solido e fragile, naturale e artificiale, ancestrale e industriale allo stesso tempo %u2013 ma anche le qualità pratiche. Il vetro è ecologico ed igienico; apparentemente semplice, perché trasparente, ma estremamente complesso dal punto di vista chimico e fisico. Un materiale dalle grandi potenzialità che veniva però utilizzato, nel mondo dell%u2019arredo, prevalentemente solo per la realizzazione di piccoli complementi o oggetti decorativi. Nella mente creativa del giovane Vittorio Livi comincia allora a delinearsi un sogno: il vetro che diventa protagonista unico nel mondo del progetto, dando vita ad arredi che stupiscono per la loro solidità e affascinano per la loro trasparenza; oggetti di design che non segnano il tempo nel quale vengono prodotti, ma resistono alla sopraffazione degli anni, degli spazi e delle mode. Fin dai suoi esordi, FIAM punta sull%u2019innovazione come motore principale per realizzare le proprie scommesse commerciali e culturali. Un%u2019innovazione che procede su tre fronti.

Periodo: 1960 - 1969

Materiale:

Legno Laccato

Metallo Cromato

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