L'uomo libero o sia ragionamento sulla libertà naturale e civile dell'uomo
Caratteristiche
Autore: [Gian Rinaldo Calvi]
Editore: s.e.
Luogo di stampa: Lione [ma Firenze]
Anno pubblicazione: 1778
Condizione prodotto:
Legatura in mezza pelle con titolo e filetti dorati al dorso e piatti rivestiti di carta marmorizzata con fregi floreali a secco: spelature alle cuffie, alle cerniere, ai piatti e ai margini dei piatti; al piatto posteriore mancanze al rivestimento cartaceo. Tagli spruzzati con tracce di polvere. Carte ben conservate lievemente brunite con rare fioriture e macchie e sporadiche notazioni marginali a matita, eccessivamente rifilate; gora di umidità al margine interno delle cc da E1 a F3 (molto intensa ed estesa a quasi tutta la c in F1-F2) e da H1 a H8. Testo in italiano
Pagine: (4),182
Formato: In sedicesimo
Dimensioni (cm):
Altezza: 15
Larghezza: 9
Descrizione
Rara prima edizione pubblicata anonima e con falsa indicazione del luogo di stampa (Lione, ma stampata a Firenze) di questo breve saggio dell'economista e storico Gian Rinaldo Calvi, maturata nell'ambiente milanese dove il Calvi, eletto presidente del Supremo Consiglio di Economia austro-ungarico nel 1765 grazie ai suoi studi sulle questioni monetarie, entrò in contatto con il gruppo dei riformatori lombardi del Caffè di Pietro Verri e Cesare Beccaria. Le posizioni del Calvi in questa sua opera si pongono fin dalle prime righe in aperta polemica con le posizioni della nuova filosofia illuminista e in particolare con le teorie del Contratto Sociale di Rousseau, portando avanti una concezione della sovranità e della società basate sul concetto della proprietà privata e a livello politico a giustificazione dell'assolutismo illuminato. Marca tipografica al frontespizio e fregi incisi
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