elena | Eurípides utilizó Ensayos sobre literatura Filología
Noticias
Elena

Autor: Euripide

Código: LISAFI0261662

59,00 £
CON ENVÍO GRATIS
38,00 £ *
SI RECOGES EN TIENDA
Precio con descuento si recoges el producto en nuestras tiendas de Milán y Cambiago:
* Opción opcional en el carrito
Añadir a carro de la compra
PAGOS SEGUROS
pagamenti sicuri
Solicitar información
Reservar una cita
Noticias
Elena

Autor:

Código: LISAFI0261662

59,00 £
CON ENVÍO GRATIS
38,00 £ *
SI RECOGES EN TIENDA
Precio con descuento si recoges el producto en nuestras tiendas de Milán y Cambiago:
* Opción opcional en el carrito
Añadir a carro de la compra
PAGOS SEGUROS
pagamenti sicuri
Solicitar información
Reservar una cita

Elena

Características

Autor: 

Editor:  Fondazione Lorenzo Valla

Lugar de impresión:  Cles (TN)

Fecha de publicación: 

Elena non è mai stata a Troia. Non è lei che i vecchi della città hanno contemplato sulle mura. Non è lei che Telemaco ha ammirato nel suo palazzo di Sparta. La dea Era a Paride non diede che un fantasma, un'immagine fatta con l'aria del cielo, che pure respirava: copia identica, doppio preciso, di Elena. L'Elena di carne e d'ossa, invece, la prese Ermes e la portò in Egitto, nella casa del casto Proteo, perché il letto di Menelao non venisse violato. Il primo scontro tra Occidente e Oriente, la guerra di Troia, fu combattuta soltanto per un'illusione. Zeus voleva semplicemente alleviare la madre terra dell'eccessiva massa di esseri umani che l'appesantiva e dare fama al più forte degli eroi, Achille. Questo è il nucleo fantastico dell'"Elena" di Euripide, al quale si aggiunge tutta una serie di motivi non proprio secondari: perché nel suo lungo nostos da Troia verso Sparta, Menelao, che con sé conduce il «fantasma» riconquistato, approda in Egitto e si trova davanti a un'«altra», una «nuova», la «vera» Elena, che subito lo riconosce e pronuncia parole sublimi: «È divino riconoscere quelli che amiamo». Urge organizzarne la fuga dall'Egitto, inventando una scusa per beffare il re Teoclimeno - che desidera farla sua sposa - con l'aiuto della sorella di lui Teonoe («mente divina») e il favore degli dèi. Ma il Coro, in un brano dall'intenso lirismo e dalla notevole profondità filosofico-teologica, si domanda: «Che cos'è, poi, un dio, cosa non lo è, e cosa c'è nel mezzo? / Quale uomo dopo una lunga ricerca / potrà dire di aver scorto il limite estremo / vedendo le opere degli dèi / andare in una direzione e poi in un'altra, / e poi piegarsi ancora in esiti contraddittori e insperati?». L'"Elena" non prospetta alcuna certezza. Barbara Castiglioni, che nell'Introduzione offre una bella ricostruzione dei modelli antichi di Elena ed elabora un eccellente Commento, riassume così: «una dolente lucidità insidia l'atmosfera di forzosa illusione che pervade il dramma, e l'angoscia e la disperazione emergono dall'esplosione di leggerezza esotica e sotto il velo di brillantezza della trama. Proprio come un'ombra, un'impressione di vanità ricopre ogni istante della tragedia».

Condición del Producto:
Ejemplo en muy buen estado. Ligeros rastros de polvo en la sobrecubierta. Páginas ligeramente amarillentas. Texto en idioma italiano.

Código ISBN:  8804738030

EAN:  9788804738039

Páginas:  383

Formato:  Tapa dura con sobrecubierta

Dimensiones (cm):
Altura:  21

Descripción

Editado por Bárbara Castiglioni. Nota al texto y Apéndice métrico de Liana Lomiento.

Disponibilidad de productos

Disponibilidad inmediata
Listo para entrega dentro de 2 días hábiles de ordenar el producto.

Propuestas alternativas
También podría interesarte